C’è un indagato nella vicenda della ragazzina di 12 anni trovata morta nel suo letto il 5 marzo scorso a Prata: è il medico dell’ Ospedale civico di Pordenone che l’ha visitata due giorni prima della morte, il 3 marzo. La piccola – cittadina statunitense e figlia di militari della Base Usaf di Aviano – venerdì primo marzo si era scontrata fortuitamente nel corso di un allenamento di football americano. Inizialmente era sembrato soltanto un trauma al ginocchio sinistro ma quattro giorni dopo la piccola è stata trovata morta a letto dal papà e dalla sua compagna, nella loro abitazione di Prata.
Cosa è successo
La ragazzina era stata dapprima visitata dallo staff subito dopo lo scontro in campo: era tornata a casa dolorante, ma senza alcun tipo di avvisaglia o preoccupazione. Nelle 48 ore seguenti la situazione non era però migliorata e allora il padre l’aveva accompagnata al Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale di Pordenone dove è stata sottoposta a una visita generale e una ortopedica – definite molto accurate – eseguendo anche radiografia ed ecografia al ginocchio. Non era stata individuata alcuna complicazione e dunque la ragazzina era stata dimessa con la prescrizione di un antidolorifico e qualche giorno di riposo.
L’indagine
Intanto, la pm titolare del fascicolo, Federica Urban, aperto per il reato di omicidio colposo, ha nominato un collegio di consulenti tecnici che dovranno eseguire l’autopsia allo scopo di accertare tempi, cause e modalità del decesso, e, eventualmente, se ci sono state colpe, errori od omissioni nelle pratiche medico-sanitarie, e inoltre se si fosse potuto evitare il decesso. Fanno parte del collegio Antonello Cirnelli specialista in medicina legale, un pediatra Elio Castagnola e un cardiologo Cosimo Perrone. Lunedì sarà conferito l’incarico e il 12 è previsto che si effettui l’esame autoptico. Il sette marzo scorso sul corpo della piccola lo stesso consulente Cirnelli ha eseguito una Tac.