Si è costituito ai carabinieri il 24enne, originario dell’Est, fermato per aver ucciso il ragazzino di 14 anni. Si è presentato nella serata di ieri in caserma accompagnato da due avvocati.
Ragazzino ucciso a Roma, ventenne si è costituito ai carabinieri
A quanto ricostruito dagli investigatori, non era presente nel bar venerdì sera al momento della lite tra il compagno della madre di Alex e un altro ragazzo, ma con lui avrebbe avuto i contatti telefonici per fissare l’appuntamento ‘chiarificatore’.
Per gli investigatori, il 24enne si trovava nell’auto da cui sono stati esplosi i colpi assieme ad altri tre uomini, uno di questi compiutamente identificato, che aveva partecipato alla lite all’interno del bar, e ricercato sin dai momenti successivi all’omicidio.
Cosa è successo
Nelle 48 ore successive al delitto le indagini, attraverso l’ascolto di numerosi testimoni, l’analisi di diversi sistemi di videosorveglianza e di risultanze tecniche, hanno consentito di ricostruire quanto accaduto nelle ultime ore di vita del quattordicenne.
In particolare, poco prima dell’omicidio, è stata ricostruita una lite, all’interno di un bar su via Casilina, tra il 29enne, attuale compagno della madre della vittima e un ragazzo originario dell’est Europa. Dopo essersi allontanati dal bar, il 29enne romeno ha intrattenuto reiterati contatti a mezzo telefono con il 24enne fermato, non presente all’interno del bar.
Così il patrigno del ragazzo si è recato all’appuntamento nel parcheggio della metro accompagnato da Alex e altri familiari, tra cui due donne. Ma si è trovato difronte a uno scenario non previsto.
Gli occupanti di un’auto hanno aperto il fuoco nei confronti del gruppo presente nel parcheggio, esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco, di cui uno ha attinto fatalmente il giovane 14enne.
Il 24enne si è presentato nella serata di ieri ai Carabinieri, accompagnato dai due avvocati di fiducia. In seguito all’interrogatorio è stato emesso il decreto di fermo.
Forse dovresti anche sapere che…