foto ANSA
Tragedia in provincia di Verona dove un ragazzino di 12 anni è morto annegato dopo essersi tuffato nel lago di Garda, con altri due amici che invece sono riusciti a salvarsi. Il cadavere è stato recuperato dai vigili del fuoco, accorsi con i sommozzatori di Venezia e con i sanitari del 118 che hanno tentato di rianimarlo, ma era rimasto troppo tempo in acqua e non c’è stato nulla da fare. I ragazzi si erano tuffati dal ponte San Giovanni, in una zona in cui è vietata la balneazione.
Secondo le prime informazioni raccolte, i ragazzini si sono tuffati dal ponte, in una zona nella quale è vietata la balneazione, proprio dove durante l’estate la Polizia locale ha rilevato molte infrazioni al divieto, comminando numerose multe, in particolare nei confronti di giovani arrivati a Peschiera dai comuni vicini. Si sarebbe trattata di una tragica bravata, dal ponte più vicino all’area del porto, ma la vittima, non è più riuscita a risalire a riva. In quel punto l’acqua è profonda circa due metri e mezzo. Gli altri due, invece, si sono portati in salvo, ma ora sono sotto choc per la sorte del loro amico. Indaga la squadra nautica della Polizia di Stato.
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