Edoardo Galli, un diciassettenne residente a Colico (Lecco), è scomparso da casa ormai da cinque giorni, gettando nella disperazione familiari e amici. Giovedì scorso, Edoardo ha lasciato la casa per recarsi a scuola a Morbegno (Sondrio), ma non è mai arrivato a destinazione. Al momento, ogni traccia di lui sembra essersi dileguata nel nulla. Le autorità hanno appurato che avrebbe preso un treno dalla stazione di Morbegno, diretto verso Lecco-Monza-Milano, ma il suo cellulare risulta spento. Sono stati i genitori del giovane a denunciare la sua scomparsa, esprimendo un accorato appello attraverso il programma televisivo “Chi l’ha visto?“: “Stiamo aspettando il tuo ritorno a braccia aperte, siamo tutti preoccupati – ha supplicato il padre -. Torna da noi, ti manchiamo tantissimo. Non avere timori, ti stiamo aspettando. Ovunque tu sia, torna subito. Siamo tutti in ansia. I nonni sono distrutti. Ti prego, torna da noi”. La madre ha aggiunto: “Tutti ti amiamo profondamente. Ti prego, torna a casa. Ti aspettiamo con tutto il nostro amore”.
L’associazione Penelope Lombardia si è attivata divulgando foto e informazioni su Edoardo. Alla data della scomparsa, il ragazzo, alto 1,80 metri, con capelli castano chiaro e occhi grigio-verdi, indossava un giubbotto di jeans blu scuro, un pile beige, una camicia marrone a quadretti e scarpe Adidas bianche con strisce blu. Presenta una cicatrice lieve sopra l’occhio destro. Era in possesso di un cellulare, tuttavia, risultato spento. La Prefettura di Lecco ha lanciato un appello e chiunque abbia informazioni utili è invitato a contattare i Carabinieri. Secondo quanto riportato sui social dai conoscenti di Edoardo, potrebbe essersi avventurato da solo in montagna, mostrando un interesse sospetto verso argomenti quali la sopravvivenza in ambienti montani e la costruzione di rifugi di emergenza. Nonostante una scarsa esperienza alpina, potrebbe aver intrapreso questa avventura senza provviste sufficienti. C’è anche la possibilità che si sia diretto verso il conflitto russo-ucraino, considerando le origini della madre.