Rapina alla gioielleria, banditi col volto coperto e kalashnikov prendono in ostaggio commessa

Rapina alla gioielleria del centro commerciale Valecenter di Marcon in provincia di Venezia. Un commando di 5-6 banditi coperti con passamontagna e armati di kalashnikov ha fatto irruzione in una gioielleria dell’ipermercato, costringendo al fuggi fuggi generale i clienti.

Rapina alla gioielleria, banditi col volto coperto e kalashnikov

La rapina è avvenuta verso le 19 di mercoledì 7 febbraio. In quel momento, il centro commerciale era affollato di gente, molte famiglie con i figli. “Ci hanno urlato che c’era una rapina in corso e di scappare” ha raccontato una testimone. Così moltissimi clienti, impauriti, si sono lanciati verso la prima uscita utile, urlando e tenendo protetti i bambini.

Commessa presa in ostaggio

Dentro al negozio “Gioielli di Valenza” si trovavano due commesse, rimaste impietrite. Una di loro è stata presa in ostaggio da uno del commando rimasto all’esterno, nel corridoio, mentre gli altri hanno costretto l’altra dipendente a svuotare le vetrinette ed hanno infilato preziosi e gioielli all’interno di alcuni sacchi.

Poi il momento più drammatico. Per proteggersi la fuga, i banditi hanno cercato di trascinare con loro la commessa in ostaggio; la ragazza ha cercato di resistere in ogni modo, ha pianto ed ha supplicato i malviventi di lasciarla andare. 

La banda così ha preso in ostaggio l’altra dipendente, e si è allontanata con questa verso l’uscita, dove c’era ad aspettarli un complice a bordo di una Fiat Panda di colore rosso. Caricati i sacchi in macchina, i rapinatori hanno poi lasciato liberra la ragazza. Un grande spavento per le due giovani commesse, ma nessuna conseguenza fisica. 

Scattato l’allarme, al centro Valecenter sono arrivati i Carabinieri, che come prima operazione, armi in pugno, hanno passato al setaccio tutti i negozi dell’ipermercato, per accertare che nessun malvivente si trovasse ancora all’interno.

Rapina alla gioielleria, ritrovata abbandonata l’auto usata per la fuga

Subito dopo sono scattate le ricerce e i posti di blocco, che per ora non hanno dato risultati. La Panda rossa è stata trovata abbandonata poco distante; la banda evidentemente ha cambiato auto per proseguire la fuga. Non ancora accertato l’ammontare del bottino, che potrebbe essere di centinaio di migliaia di euro.

Published by
Lorenzo Briotti