A Pievepelago, in provincia di Modena domenica scorsa è andata in scena una consultazione decisamente ‘sui generis’. A recarsi alle ‘urne’ i residenti della frazione di Sant’Annapelago chiamati dal sacerdote, don Paolo Boschini ad esprimersi sulle campane, racchiuse nella torre della chiesa del paese.
E, soprattutto, sull’opportunità di sospendere o meno i loro rintocchi notturni passibili di disturbare il sonno di chi vive vicino alla parrocchia. Come riporta la stampa locale modenese, a vincere sono stati i ‘conservatori’.
Su 80 votanti, 11 si sono dichiarati favorevoli a zittire le campane, 68 si sono detti contrari ed un voto è stato considerato nullo. Il referendum con il quesito ‘Vuoi silenziare le campane nelle ore notturne, dalle 22 alle 8?’ era stato indetto dal prete emiliano alla luce della richiesta degli abitanti delle case dirimpetto il campanile di ‘ammutolire’ le campane durante le ore notturne.
Un modo democratico per risolvere la questione in maniera civile scelto da don Boschini dopo aver consultato il consiglio pastorale parrocchiale. Le votazioni – aperte a tutti i residenti maggiorenni e non solo ai parrocchiani – si sono tenute domenica scorsa, dalle 9 alle 12.
Le campane, visto l’esito del voto, continueranno a proporre tre suonate, una al mattino alle ore 7, una a mezzogiorno e una al tramonto e a mantenere i i rintocchi per ogni ora del giorno e della notte, comprese le mezz’ore.
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