È morto a distanza di dodici giorni il 41enne senzatetto, di nazionalità indiana, massacrato di botte in stazione a Reggio Emilia nella notte tra il 29 e il 30 dicembre scorso, da un 26enne connazionale, anch’egli senza fissa dimora, subito arrestato e tuttora in carcere.
La prima ricostruzione
Stando a quanto ricostruito dalla polizia di Stato, i due avevano cominciato a litigare per un posto da occupare di notte per dormire sulla banchina del binario 1. Poi la violenta aggressione con calci e pugni. Tutto sotto gli occhi delle telecamere che hanno ripreso mentre il 26enne è salito con tutto il suo peso sul corpo della vittima per poi tentare pure di strangolarlo. Un vigilante era intervenuto e aveva chiamato soccorsi e questura, bloccando l’aggressore e consentendone infine il fermo. La vittima era stata portata d’urgenza all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia dov’era ricoverata in condizioni gravissime. Stanotte l’uomo è deceduto. Il 41enne dovrà dunque rispondere ora di omicidio. A novembre un episodio analogo sempre nei pressi della stazione ferroviaria reggiana. Un 44enne indiano era morto venti giorni dopo essere stato picchiato, a fine ottobre, da un 49enne italiano che ora deve rispondere di omicidio preterintenzionale.
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