Revoca della patente, foto Ansa Revoca della patente, foto Ansa

Revoca della patente per chi abbandona gli animali. La proposta di Salvini

Revoca della patente per chi abbandona gli animali.

“Nel ddl sulla sicurezza stradale che arriverà in discussione in Parlamento, stiamo valutando e proporremo al Parlamento modifiche per inasprire le sanzioni nei confronti di chi abbandona animali domestici su strada.

Arrivando fino alla revoca o la sospensione della patente, perché oltre ad essere un atto di assoluta barbarie e inciviltà, rischia di mettere anche a repentaglio l’incolumità di coloro che viaggiano. Quindi sospensione o addirittura revoca della patente a chi abbandona in strada. Spero serva a far capire che deve essere vacanza per tutti”. Lo ha detto il ministro dei Trasporti Matteo Salvini rispondendo al Question Time al Senato.

Revoca della patente per chi abbandona gli animali. La proposta di Salvini

Successivamente in una nota del ministero si spiega: “Patente sospesa o revocata per chi commette l’odioso reato dell’abbandono degli animali. Impegno a promuovere l’accesso alle spiagge per gli amici a quattro zampe. E infine migliori condizioni di trasporto aereo per cani e gatti come avviene sui treni. Sono tre delle iniziative che il vicepremier e ministro Matteo Salvini intende sostenere e che ha anticipato questo pomeriggio durante il Question time al Senato. Gli uffici del Mit, si legge nella nota, stanno valutando la possibilità di inserire la sospensione o revoca del titolo di guida. Revoca che sarà prevista nelle ipotesi più gravi per coloro che sono sorpresi ad abbandonare un animale in strada, in aggiunta alle pene già previste. Oltre ad essere un reato odioso si tratta, infatti, di un gesto molto grave che mette in pericolo la sicurezza degli automobilisti ed è causa di incidenti. Il ministro Salvini, inoltre, si è impegnato a portare all’attenzione dell’Anci il tema dell’accesso alle spiagge degli animali di affezione, nel rispetto ovviamente delle esigenze delle diverse tipologie di utenti. E a promuovere tramite Enac l’attivazione di tavoli di lavoro con le compagnie aeree per superare alcune delle prassi commerciali. Prassi che oggi inibiscono di fatto il trasporto degli animali in aereo, soprattutto per gli animali di taglie medio grandi per i quali è previsto il solo passaggio in stiva”.

 

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