La Polizia ha fermato quattro uomini ed una donna con l’accusa di essere i responsabili della violenta aggressione a colpi d’arma da fuoco e mazze da baseball avvenuta nella giornata di ieri, domenica 21 aprile, ad Afragola in provincia di Napoli nella centrale piazza di Castello. L’aggressione ha portato al ferimento di cinque persone, nessuna in pericolo di vita, trasportati tutti in ospedale. A due fratelli sono stati estratti due proiettili rispettivamente dal gluteo e dall’addome. Il terzo ha subito un trauma cranico compatibile con un colpo ricevuta da una delle mazze da baseball. Un 46enne ha invece subito una ferita d’arma da fuoco alla gamba mentre era intervenuto per placare gli animi. Un quinto ferito è stato infine colpito con diversi colpi ricevuti anch’esso da una mazza da baseball.
Quanto accaduto ad Afragola poco dopo mezzogiorno sono state scene da far west. Mentre dalla vicina Chiesa di San Giorgio uscivano i fedeli dopo la messa domenicale in cui erano stati celebrati alcuni battesimi, a fronteggiarsi oltre dieci persone appartenenti a due nuclei familiari divisi da pregressi screzi originati da questioni di vicinato. Per gli inquirenti i fermati avrebbero aggredito in piazza i componenti dell’altra famiglia, a mani nude e con le mazze da baseball (che sarebbero state fornite dalla donna arrestata) fino a quando non è spuntata una pistola da cui sono stati esplosi diversi colpi.
Sul posto erano presenti tre telecamere della videosorveglianza comunale, che hanno permesso agli investigatori della Polizia, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, di identificare i responsabili della violenta aggressione, il cui bilancio poteva essere drammaticamente più grave vista la presenza di tante persone in piazza. Le accuse nei confronti dei fermati sono triplice tentato omicidio, lesioni, porto e detenzione di arma da sparo e pubblica intimidazione con uso di armi. Sono stati condotti nel carcere di Poggioreale, a Napoli. il sindaco di Afragola Antonio Pannone, sconsolato, ha dichiarato: “Non si può tollerare questa assurda facilità nel disporre di armi da fuoco”.