Un giocatore con le stampelle a causa di una frattura alla gamba aggredito e preso a calci mentre è a terra, il suo allenatore lo difende e scatta la missione punitiva. Il tutto con tanto di pistola impugnata per minacciarlo e poi per colpirlo con il calcio alla testa. Poteva finire in tragedia la gara di calcetto under 19 disputata domenica scorsa nel palazzetto di Casavatore, in provincia di Napoli.
La rissa e la pistola
L’allenatore di una delle due squadre, che ha riportato un trauma cranico, ha presentato una denuncia ai carabinieri di Casoria che stanno indagando sull’accaduto. Tutto è avvenuto dopo alcune scintille in campo tra i giocatori, durante la partita valida per il campionato regionale. Dopo l’aggressione si è presentato un gruppo di persone con il volto coperto, armate di una pistola, che se la sono presa con l’allenatore. Paura tra gli spettatori sugli spalti, perlopiù genitori e parenti dei ragazzi in campo.
“Auspichiamo che la responsabilità di quanto avvenuto – scrive una delle due società sul social – venga accertata quanto prima dalle forze dell’ordine, al fine di identificare gli aggressori e prendere i giusti provvedimenti”. “I carabinieri – si legge ancora nel post – sono intervenuti in campo e i nostri calcettisti sono stati condotti in caserma, dove hanno riferito alle forze dell’ordine su quanto accaduto. Successivamente, i vigili ci hanno scortati fino alla tangenziale per guadagnare in sicurezza l’uscita dal comune di Casavatore”.
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