Sarebbe maturata all’interno della comunità Sikh la grande rissa che ieri sera, 18 settembre, ha coinvolto una cinquantina di persone a Villanova di Prata (Pordenone). Si tratterebbe anche dell’ultimo episodio di un’escalation di violenza innescata dai contrasti, all’interno della stessa comunità, sulla gestione del tempio locale.
Rissa tra 50 persone della comunità Sikh, un ferito grave
Quattro persone ferite, con un giovane di 29 anni in gravi condizioni. Colpito da uno o più coltellate al torace e con un colpo d’arma da fuoco ad una gamba, si trova ricoverato a Udine, dove è stato portato con un elicottero. Tra le altre tre persone, che si trovano invece all’ospedale di Pordenone, ci sarebbe anche lo stesso presidente della associazione cui sarebbe affidata, appunto, la gestione del tempio.
Le indagini
Secondo le indagini condotte dai Carabinieri, la rissa non sarebbe stata casuale ma sarebbe scaturita da una sorta di spedizione punitiva. Dopo alcuni diverbi con relative tensioni all’interno della comunità Sikh, avvenuti nei mesi scorsi, e dopo un sit-in con sciopero della fame, nella notte tra il 5 e il 6 settembre scorsi a Pasiano (Pordenone) furono bruciate due auto di proprietà di persone coinvolte nella gestione del tempio Sikh.
L’aggressione è avvenuta in via Saba, davanti alla casa in cui si trovavano il presidente e il genero, presidente del direttivo del tempio. I due sarebbero scesi per capire chi erano le persone che si stavano avvicinando alla casa, quando sarebbero stati aggrediti. Secondo le prime indiscrezioni il presidente Satwinder avrebbe riportato una frattura al braccio, il genero invece sarebbe stato ferito con un coltello ed avrebbe la caviglia fratturata. Sul posto polizia, sanitari del 118 e i carabinieri che hanno lavorato fino a tarda notte per risalire ai responsabili.
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