Le alluvioni in Emilia-Romagna non hanno risparmiato gli stabilimenti della riviera adriatica tra allagamenti e spiagge erose dal mare grosso dei scorsi giorni. Ma salvo alcuni casi, la riviera romagnola non è disastrata e molti operatori hanno già riaperto. Ci sono turisti che hanno comunque preferito disdire le loro vacanze, soprattutto quelle in vista del ponte del 2 giugno.
Gli albergatori rassicurano però i potenziali visitatori perché circa il 90% delle spiagge che si estendono lungo 110 chilometri da Comacchio fino a Cattolica non ha subito danni severi. Non lamentarsi delle cancellazioni in questo momento resta un obbligo morale verso i “fratelli” dell’entroterra. Tuttavia, anche la comunicazione da parte dei media può fare la differenza, soprattutto per chi legge dall’estero.
“Il turista non riesce a comprendere che la Romagna è grande e divisa in zone. Sarà difficile farlo comprendere ai turisti stranieri. Ma per fortuna è tornato il sole e ci stiamo sforzando per fare passare il messaggio che la Riviera è salva”, spiega al Corriere della Sera Fabrizio Albertini di Asshotel Emilia Romagna. “Qualcuno e, sottolineo, non parlo di numeri elevati, ci ha chiamato chiedendoci se riusciremo ad essere pronti con le strutture alberghiere a pieno regime in occasione dell’inizio dell’estate. Non si fidavano e hanno disdetto”, aggiunge.
L’appello del ministro del turismo Daniela Santanchè: “Vacanze in Romagna”
“Ho parlato con Bonaccini e l’assessore Corsini, siamo d’accordo nel lavorare insieme per far capire che l’Emilia-Romagna sarà pronta ad accogliere i turisti, come sempre. Quello che non deve succedere è che dopo la tragedia ne arrivi un’altra”, ha detto Daniela Santanchè.
La ministra valuta una campagna pubblicitaria specifica: “Le associazioni di categoria stanno chiedendo una campagna di supporto. D’accordo con Corsini e Bonaccini sabato sarò a Rimini e Riccione. Faremo una conferenza stampa per presentarla. Diremo che la riviera è pronta e domanderemo: non hai ancora scelto dove andare in vacanza? Scegli la Romagna, perché oltre a mangiare bene e vedere posti belli, quest’anno puoi fare anche un’azione solidale”.
Santanché aggiunge che “non ci attarderemo a sottolineare le manchevolezze del passato, che sappiamo esistono, ma non è questo il momento delle polemiche. È il momento di stare insieme come squadra perché siamo tutti italiani ed emiliano-romagnoli in questo momento”.