Roberto Mancini è il nuovo ct dell’Arabia Saudita. Avrà un ingaggio mostruoso: da 9 milioni in tre stagioni passerà a guadagnarne 60. Un bel salto che lo ha provocato a ricevere diverse critiche.
Dopo le voci che si rincorrevano sulla sua scelta saudita sin dal primo giorno dell’addio all’Italia, Mancini ha firmato il contratto da allenatore dell’Arabia. “Dopo aver fatto la storia in Europa, ora voglio farla anche in Arabia” sono state le prime prime parole, in inglese, dell’ex ct dell’Italia in un video diffuso dalla federcalcio araba sui suoi profili social
Le indiscrezioni si rincorrevano da domenica 13 agosto, quando a sorpresa il ct dell’Europeo vinto con l’Italia aveva annunciato a Gravina il suo addio (e a dire il vero qualcuno era convinto che l’Arabia avesse già chiamato). Con Mancini andrà tutto lo staff che lo aveva seguito in nazionale, da Evani a Lombardo, riaprendo tra l’altro il discorso dell’organizzazione del club Italia con il nuovo ct, Luciano Spalletti.
La cifra dell’ingaggio dovrebbe aggirarsi sui 25 milioni a stagione, da qui fino al Mondiale, più bonus e benefit sostanziosi. Comunque sia, petrodollaro in più o in meno, Mancini diventerà il ct più pagato al mondo, forse non il tecnico (Simeone, all’Atletico, è accreditato di 40 milioni netti a stagione).
La sua missione, portare l’Arabia al prossimo Mondiale, in Usa-Canada-Messico, e far crescere il calcio saudita che sta comprando campioni a suon di milioni per dare lustro alla Saudi League e coltivare il sogno di poter organizzare presto il Mondiale in casa. Da parte di Mancini, una scelta che farà discutere. Solo un anno fa, il ct azzurro aveva infatti rifiutato un’altra offerta araba, ma per allenare il Newcastle di proprietà del fondo sovrano, per 15 milioni l’anno.
Al di là del delta economico, pure evidente, cosa è cambiato? Forse la convinzione di un percorso difficile in azzurro, vista la dichiarata richiesta di togliere dal contratto con la Figc la clausola di licenziamento in caso di mancata qualificazione a Euro 2024. Mancini comincerà ora un’avventura che partirà con due amichevoli, ironia della sorte a Newcastle, con Costarica e Corea del Sud, l’8 e il 12 settembre. Mentre l’Italia sta avviando la sua era Spalletti.
La scelta dell’ex ct dell’Italia è stata criticata da più parti. A queste voci, Mancini ha replicato parlando in una conversazione telefonica con Italo Cucci, il direttore editoriale dell’Ageniza Italpress: “Mi hanno trattato come il mostro di Firenze, sì, Pacciani…”.
Mancini ha poi parlato anche attraverso la sua pagina Instagram:”In questi giorni ho ricevuto una manifestazione di piena fiducia sulla mia persona e di apprezzamento del lavoro svolto in questi anni dalla Saudi Arabia Football Federation che mi ha scelto per il prestigioso incarico di Head Coach della National Team, e che ringrazio nella persona del Presidente Yasser Al Misehal. Sono entusiasta di aver accettato questo nuovo progetto che si fonda sulla condivisione della visione strategica di crescita del settore calcistico e in particolare del mondo dei giovani a cui tengo da sempre. Questo incarico è un riconoscimento del valore attribuito al calcio Italiano e anche in questa esperienza porterò con orgoglio la nostra italianità nel mondo”.