Non si conosce ancora l’identità dell’uomo, di circa 50-60 anni, il cui cadavere è stato recuperato in mare a Ferragosto, intorno alle 12.30, dalla guardia costiera in mare a 6 miglia a largo di Fregene, sul litorale laziale. Sarà l’autopsia a chiarire i contorni della morte. Nessuna ipotesi può essere esclusa. Sul ritrovamento la Capitaneria di Roma ha inviato una relazione alla Procura di Civitavecchia, che coordina le indagini, alla polizia ed ai carabinieri.
Il mistero del cadavere di Fregene
Ad intervenire era stata un’unità di guardia del Sar alle dipendenze della Capitaneria dopo l’allarme dato, con una chiamata al numero d’emergenza in mare 1530, da un diportista. A quanto si è appreso, il corpo non sarebbe stato presente in acqua da molto tempo. L’uomo aveva una maglietta con il logo di una discoteca della zona capitolina di Testaccio, chiusa da anni, ed un vistoso tatuaggio sull’avambraccio destro. Indossava una maglietta nera e pantaloni lunghi.
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