Tra la Roma, Chelsea e Lukaku è praticamente tutto fatto e l’attaccante belga è atteso oggi nella Capitale alle 17 con un volo privato che sarà guidato direttamente dal presidente della Roma, Dan Friedkin.
E in città, in attesa del bagno di folla all’aeroporto di Ciampino, è già spuntato un grande murales nel quartiere Monti. Segno che la Lukakumania è scattata ancor prima dell’annuncio ufficiale.
Accordo chiuso con la formula del prestito secco oneroso a 6 milioni di euro più bonus, mentre i giallorossi pagheranno un ingaggio da 7,5 milioni di euro.
Decisivi tre aspetti nella buona riuscita della trattativa: i buoni rapporti tra le due proprietà, entrambe americane, la presenza fisica di tutta la dirigenza e di presidente e vicepresidente giallorosso e l’apertura di Romelu nel tagliarsi parte dell’ingaggio visto che al Chelsea percepiva 11,3 milioni di euro e nella Roma ne guadagnerà quasi 7,5.
La campagna di rafforzamento della Roma, cominciata con Mourinho e proseguita con Dybala e ora con Lukaku, ha l’obiettivo di tornare in Champions a partire dalla prossima stagione.
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