Sarà l’autopsia a fare luce sulla morte di Rossella Di Fuorti, deceduta in casa il giorno del suo quarantesimo compleanno, dopo avere consumato un pasto a base di sushi in un ristorante giapponese a Napoli.
Cosa ha ucciso Rossella Di Fuorti?
Come lei anche altre persone hanno consumato lo stesso pasto e nessuna di queste, finora, ha accusato malori. La donna (della notizia aveva riferito Fanpage) si è sentita male nella sua abitazione e quando i sanitari del 118 sono arrivati non hanno potuto fare altro che constatarne l’avvenuto decesso.
I carabinieri del Nas, incaricati dalla Procura di Napoli, hanno eseguito dei prelievi nel ristorante dove è stato consumato il pasto e ascoltato le persone con le quali la vittima aveva pranzato. In via cautelativa l’attività di ristorazione è stata sospesa.
Il marito ha riferito alla polizia giudiziaria che la moglie non ha mai accusato reazioni allergiche. Gli inquirenti hanno disposto l’esame autoptico sulla salma, che sarà eseguito dal Secondo Policlinico della città e consentirà agli investigatori di avere maggiori informazioni sull’accaduto.
Il precedente a Napoli: Luca Piscopo stroncato dalla salmonella
Il decesso è avvenuto per arresto cardiocircolatorio. Verso le 15, finito di mangiare Rossella era tonata a casa, subito dopo ha iniziato a sentirsi male. Quindi ha vomitato: alle 16 l’infarto fatale.
Il Corriere del, Mezzogiorno riferisce di un potenziale precedente. Molte infatti sono le analogie con il decesso di Luca Piscopo, il quindicenne morto alla fine del 2021 dopo avere a sua volta mangiato sushi in un ristorante del Vomero.
L’autopsia rivelò una miocardite provocata dalla salmonella. Anche Luca viveva nel quartiere di Soccavo come Rossella.