Saccheggio di Semaglutide. Mandria umana in farmacia, se può far danno gente non perde occasione

Semaglutide, ed è subito mandria umana in farmacia. Prima la carta stampata, ma la leggono in pochi ed era informazione insostenibilmente pesante perché piena dei se e dei ma che caratterizzano la realtà. Poi i social hanno semplificato, digerito, metabolizzato e diffuso il messaggio secondo consuete ridotte attitudini e capacità sociali. Eccolo il messaggio: c’è una roba che ti fa dimagrire senza passare per diete o altro, arraffala! Dove l’invito ad affrettarsi ad arraffare è la sostanza identitaria e non la forma contingente del messaggio. Arraffa, sbrigati ad entrare nel gruppo degli svelti, abili, nel gruppo di quelli che hanno saputo e preso subito dopo aver ascoltato o letto un “hai saputo che…”.

Saccheggio Semaglutide, anche se l’acquisto formalmente regolare

Semaglutide o, declinato in farmaco, Ozempic. Serve alla cura, cura il diabete Tipo 2. E’ una medicina per diabetici, agisce sulla glicemia. Ma da qualche giorno in farmacia non c’è più. Preso, finito, accaparrato. Non da diabetici, cui di fatto è stato tolto. Ma da gente che vuole dimagrire, qui, ora, subito. Realizza te stesso è il comandamento ossessivo delle pedagogia sociale dominante e realizza te stesso soprattutto evitando di chiederti cosa sia il te stesso che vai a realizzare. Realizza il tuo sogno! E’ l’imperativo amorale del non cittadino fattosi gente e diventato plurimo restando uno. Quindi la mia voglia di dimagrire, se ce l’ho, diventa valore primario e non negoziabile. Valore da inverare e difendere con il “prima io!”. C’è una roba che fa dimagrire senza passare per la dieta? Non c’è ragione e non ci sono santi, quella roba deve essere mia! Forse non funziona davvero, sempre e automaticamente. Forse quell’iniezione all’addome non è la mano santa e sicura contro il sovrappeso e l’obesità. Può darsi, ma di sicuro è l’ultima offerta nota di possibile accaparramento. E’ questo che piace, attira, prelude, presiede e muove al saccheggio di scaffali di farmacia.

Il poter dire: io ce l’ho!

Il poter dire, a se stessi e agli immaginari e immaginati follower della propria vita, io ce l’ho! Io ce l’ho che è poi una declinazione dello “Io c’ero” che innerva e motiva ogni foto postata, ogni video della qualunque del proprio quotidiano e di quando questo quotidiano casualmente incrocia una spuma, una bava di realtà. Io c’ero, guardate! Io l’ho visto, guardate! Io ce l’ho, l’ho preso! Sono prole della stessa genia, figli della stessa famiglia, dinastia, schiatta. Semaglutide scorciatoia, sconto, bonus sulla strada per dimagrire e trofeo averlo preso e peggio per chi, sfigato e lento, non ce l’ha: se può far danno la gente organizzata in mandria non manca un’occasione che è una.

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Mino Fuccillo