Salario minimo, è scontro in Aula. Dopo l’ok in commissione Lavoro alla delega al governo per una “equa retribuzione” la battaglia si sposta tra i banchi di Montecitorio. E in una seduta ad altissima tensione il centrosinistra unito finisce per ritirare le proprie firme dalla proposta che ormai non ha più nulla a che fare con quella originaria di 9 euro lordi l’ora per legge. Non solo, il leader M5s, Giuseppe Conte arriva a strappare il testo della nuova proposta in Aula.
E mentre la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone non parla di una bocciatura della proposta delle opposizioni, ma soltanto di un iter diverso “che guardi alla dignità della contrattazione collettiva” e ai “livelli di copertura delle tutele complessive da dare ai lavoratori”, sulla vicenda interviene il commissario Ue per il Lavoro Nicolas Schmit: “In Italia i salari sono troppo bassi, alzarli favorisce la crescita”.
La proposta presentata da tutte le opposizioni ad esclusione di Italia Viva prevede un trattamento economico minimo orario di 9 euro l’ora e un Trattamento economico complessivo adeguato ai contratti collettivi stipulati dai sindacati più rappresentativi. La proposta mira a combattere i contratti collettivi “pirata”, una delle principali cause del sottosalario.
Chi critica la proposta teme che ci sia un ritocco al ribasso anche per i salari che al momento sono più alti di nove euro ed anche in generale per i salari medi.
Il progetto di legge mira a recepire i contenuti di una direttiva comunitaria del 2022 che parla proprio di salario minimo. La proposta di legge è stata presentata il 4 luglio alla Camera e portava la firma di tutte le opposizioni: Pd, Movimento 5 Stelle, Avs Azione e + Europa, con la sola eccezione di Italia Viva.
Il cosiddetto gap salariale è cresciuto di quasi 10 punti percentuali dal 2006. Le categorie più svantaggiate sono state le lavoratrici, i giovani e i lavoratori a tempo parziale. La situazione è peggiorata con la pandemia e la crescita dell’inflazione dovuta alla guerra in Ucraina.
I lavoratori a più basso salario sono nel commercio al dettaglio, nei servizi e nel turismo. Secondo l’Inps, “sotto soglia” ci sarebbero 2 milioni 596 mila persone considerando un salario minimo di 8 Euro all’ora. Sono invece 2 milioni 840 mila 893 considerando un salario minimo di 9 euro l’ora.
La proposta di legge presentata dalle opposizioni lascia alla contrattazione collettiva il compito di stabilire le tabelle retributive. Si stabilisce tuttavia il vincolo che la retribuzione non possa essere inferiore a 9 Euro orarie per il Trattamento economico minimo orario. Si rimanda invece a quanto stabilito dai sindacati più rappresentativi per il Trattamento economico complessivo.
Il testo propone poi l’introduzione di strumenti di tutela ad hoc contro il sottosalario.
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