Salvatore Parolisi, permessi revocati dopo l’intervista a Chi l’ha Visto?

I permessi premio di Salvatore Parolisi sono stati revocati. Lo ha deciso il tribunale di sorveglianza dopo i commenti dell’ex caporal maggiore dell’esercito sulla “condanna ingiusta” e sulla figura della moglie a Chi l’ha Visto?. Parolisi, che ha già scontato 12 anni per l’omicidio, nel 2011, della moglie Melania Rea, aveva ottenuto una serie di permessi premio fino a ottobre, ma ora i 15 rimanenti sono stati revocati dal giudice.

Salvatore Parolisi, lo ricordiamo, è l’ex militare condannato in via definitiva per l’omicidio della moglie, Melania Rea. 

Secondo il Corriere della Sera, per il giudice Parolisi “non ha ancora fatto quel lavoro introspettivo” per poter essere reinserito nella società dopo aver scontato la pena, non ha compreso “il significato e la valenza” dei permessi premio che hanno lo scopo di “riabilitazione sociale”. “La gravità delle esternazioni” ha convinto il tribunale a fare marcia indietro.

Cosa aveva detto Salvatore Parolisi

Parolisi aveva parlato della moglie Melania Rea e dei tradimenti: “Non si vive per inerzia, la vita è fatta di tanti valori e l’amore ti fa andare avanti. Per me il matrimonio era la realizzazione di un sogno. Ma la verità è che non potevo stare neanche con mia moglie a letto. Quando tornavo a casa spesso la madre dormiva con lei, litigavamo anche al telefono perché lei non veniva da me. Non l’avrei mai tradita, il primo anno ad Ascoli rigavo dritto, ma ho avuto la delusione di non avere un rapporto con lei”.

Per Parolisi, “Melania era bellissima, Ludovica era solo una scappatella. Non era la prima che la tradivo, ero sempre fuori casa ma amavo Melania. Non pensavo che Ludovica avesse perso la testa per me, le ho detto un sacco di bugie. Sono stato un verme ma amavo Melania. Le davo una parte del mio stipendio perché non volevo che lavorasse”.

E ancora: “L’ho sempre detto anche al giudice, da uomo, da militare e da padre: datemi l’ergastolo e buttate la chiave se sono stato io, se ho fatto una cosa del genere e me lo provate. Perché a me non l’hanno mai provato”. 

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Gianluca Pace