Scatta il “Piano stazioni sicure “. Previsti cancelli, tornelli, telecamere. Le Ferrovie assumeranno mille vigilanti. Al via i bandi per i prossimi tre anni.
Controlli ovunque : dentro e fuori le stazioni, sui treni. Obiettivo delle Ferrovie dello Stato è innalzare il livello di sicurezza in tutte le sedi del trasporto ferroviario. Trenitalia (azienda pubblica) e RFI (società del Gruppo Ferrovie dello che si occupa della gestione della infrastruttura; 9.000 treni) stanno lavorando sinergicamente. L’impresa è titanica ma improcrastinabile. I
l traffico è aumentato “in media del 3-4%, su alcune tratte del 20%. Si sale fino al 30% nell’internazionale “. Parola di Luigi Corradi, ad Trenitalia. Superati i valori pre Covid.
I PASSEGGERI: SERVONO PIÙ CONTROLLI.
Una recente ricerca della SWG (intervistati 1.230 viaggiatori) ha certificato che negli ultimi 10 anni il livello di sicurezza percepito è aumentato solo il 52%. E il 46% della utenza ha dichiarato di sentirsi più al sicuro rispettivamente a bordo dei treni e delle stazioni.
Il 68% chiede più forze dell’ordine all’esterno della stazione,il 65% all”esterno. E il 37% chiede più telecamere. Un dato significativo : all’esterno di Roma Termini il 95% delle persone ha paura di sostare o attraversare l’area esterna. È la percentuale più alta registrata in Italia.
NASCE FS SECURITY.
La nuova società è dedicata alla sicurezza ferroviaria e alla formazione del personale. Si ipotizza che i nuovi addetti saranno operatori inquadrati come attività di protezione aziendale, opzione più che legittima purché nei limiti e nelle prerogative di tali figure. I dirigenti della vigilanza privata si chiedono:” Che fine faranno le guardie giurate impiegate nelle stazioni oggetto della iniziativa?” E poi:” Siamo sicuri che FS, dunque alla collettività, costi meno formare e addestrare “in house” gli addetti alla sicurezza, piuttosto che indire la cara, vecchia gara d’appalto per potenziare la vigilanza?”
LE STAZIONI COINVOLTE NEL PROGETTO
Sono tante. In testa Milano -Rogoredo e Roma Termini ( sede della Control Room nazionale per il monitoraggio nazionale delle stazioni); ma anche altre stazioni importanti come Torino, Venezia, Bologna, Reggio Calabria e Palermo. Solo il 18%dei viaggiatori è tranquillo all’esterno di Roma Termini. E non va meglio in talune città di provincia come Reggio Emilia.