Ha difeso la sorella molestata da due nordafricani e per questo è stato massacrato di botte. La vittima, un 20enne preso a calci e pugni, adesso è ricoverato all’ospedale di Cremona con traumi al volto e agli arti superiori e con una gamba fratturata mentre i suoi aggressori sono già stati individuati dai carabinieri, che sul caso però stanno ancora indagando.
Difende la sorella da molestatori, massacrato in strada
La violenza è avvenuta l’altra sera, teatro una via di Corte de Cortesi, in provincia di Cremona. Stando a quanto filtra dal riserbo dovuto ad una inchiesta ancora in corso, la ragazza, una straniera di 22 anni, stava rincasando dal lavoro a fine turno quando, proprio sotto casa, è stata avvicinata da due connazionali in auto. I due sono scesi dalla macchina e hanno iniziato a intimidirla, molestandola verbalmente. E lei ha chiesto aiuto.
Secondo quanto ricostruito finora, il fratello, sentendo le urla, si è precipitato in strada. E si è messo di mezzo. Tanto è bastato per innescare la violenza. È stato aggredito subito: due contro uno. Pugni e calci. Senza pietà. A mani nude, secondo gli elementi raccolti dagli inquirenti. Pestato per diversi secondi, il ragazzo è stato lasciato a terra con il volto tumefatto, ecchimosi ovunque e la gamba spezzata.
Aggressori trovati grazie alla targa persa
Gli aggressori sono scappati in auto, perdendo però la targa sul posto. Errore fatale, perché i carabinieri intervenuti insieme al 118 hanno impiegato pochi minuti per risalire alla vettura e al proprietario. E da lì ai due fuggiaschi: residenti in zona. Sono stati denunciati a piede libero. Ma sono in corso accertamenti per chiarire esattamente la dinamica dell’accaduto, accertare le molestie e per capire se si conoscessero già prima della serata di molestie e violenza.
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