E se fosse di Isabella Noventa lo scheletro di donna scoperto casualmente lunedì scorso tra i cespugli a Marghera? Il dna ricavato dalle ossa rinvenute sarà infatti confrontato con quello dell’impiegata padovana, uccisa 7 anni fa, il cui corpo non è mai stato trovato.
Serviranno alcune settimane prima che il patrimonio genetico dei resti umani – un teschio e alcune ossa – sia disponibile per essere comparato con il dna della padovana sparita nel nulla. Secondo fonti qualificate, sarebbero tuttavia minime le possibilità che lo scheletro possa essere proprio quello di Isabella.
Isabella Noventa, in carcere i fratelli Sorgato e Manuela Cacco
Per l’omicidio di Isabella Noventa stanno scontando 30 anni di carcere i fratelli Freddy e Debora Sorgato, 15 anni la tabaccaia Manuela Cacco. Condanne rese definitive dalla Cassazione che ha sigillato anche la ricostruzione dell’omicidio fatta dalle indagini coordinate all’epoca dal pm euganeo Giorgio Falcone.
Isabella Noventa è stata uccisa la notte tra il 15 e il 16 gennaio 2016 nella casa di Freddy Sorgato, a Noventa Padovana, dallo stesso Freddy e dalla sorella Debora. L’omicidio è avvenuto in cucina, con una mazzetta al capo e al volto di Isabella, poi coperta con un sacco dell’immondizia. I due poi hanno fatto sparire il cadavere, “nel Brenta” ha sempre detto Freddy. Il corpo però non è mai stato trovato e nelle ricerche era deceduto un sommozzatore della Polizia.
I due fratelli poi hanno coinvolto Manuela Cacco nella messinscena della “passeggiata”. La donna ha indossato il giubbetto di Isabella e ha camminato sotto le telecamere delle piazze in centro a Padova per simulare un allontanamento volontario della vittima.
Freddy Sorgato è in carcere a Padova, Debora a Verona e Manuela Cacco è in carcere a Venezia.
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