Lo sciopero generale di venerdì 17 novembre per il trasporto pubblico sarà consentito dalle 9 alle 13. È quanto si legge nella lettera di precettazione firmata dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini”, scrive il ministero. “In caso di inottemperanza alle disposizioni della presente ordinanza, saranno applicate ai prestatori di lavoro, alle organizzazioni dei lavoratori e ai preposti del settore, nell’ambito degli Enti e delle Aziende erogatrici dei servizi, le sanzioni amministrative previste” dalla legge, si legge ancora nel testo.
Ma Cgil e Uil contestano l’ordinanza e fanno sapere che andranno avanti. Ecco cosa prevede la mobilitazione, al netto della precettazione.
La protesta riguarderà l’intero comparto del pubblico impiego, i trasporti e gli altri settori sottoposti alla legge 146 del 1990 di regolamentazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali, oltre agli altri lavoratori delle regioni del Centro.
Rimane invece l’astensione di 8 ore a livello nazionale per gli altri settori: pubblico impiego, sanità, scuola, università e ricerca, poste; 4 ore anche per i Vigili del fuoco. Con loro incroceranno le braccia le altre categorie delle regioni del Centro.
Sarà coinvolto tutto personale Trenitalia sull’intero territorio nazionale dalla mezzanotte alle 21 di venerdì 17 novembre. Sono comunque previste le fasce di garanzia, tra le 6 e le 9 e tra le 18 e le 21: in queste due finestre i treni circoleranno normalmente. Discoso analogo per i treni regionali. L’invito è quello di controllare l’elenco dei collegamenti garantiti sia sul sito di Trenitalia che di Italo.
Trasporto pubblico locale. Le modalità saranno differenti a seconda delle città, anche in questo caso il consiglio è controllare a seconda del proprio comune le fasce garantite in quali orari saranno rispettate e che dovranno essere di 6 ore in totale, divisi in due fasce da 3 ciascuno, in cui i mezzi circoleranno regolarmente ma ci potranno essere disagi e interruzioni per le corse di autobus, metropolitane e tram in gran parte delle città italiane, dato che per questo settore lo sciopero è nazionale.
A Roma, ad esempio, lo stop sarà dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine corsa. Per Milano la modalità sarà diversa, per rispettare l’intervallo di dieci giorni previsto tra uno sciopero e l’altro i dipendenti di Atm, che hanno già scioperato lo scorso 10 novembre, non aderiranno pertanto all’agitazione.
Per il settore taxi adesione alla protesta e l’astensione potrà essere totale o parziale per le 24 ore. Escluso dalla protesta il trasporto aereo.
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