(foto d'archivio Ansa)
“I cambiamenti climatici registrati nel nostro Paese negli ultimi anni impongono modifiche nel settore della scuola volte a tutelare la salute di studenti e personale scolastico”. Lo afferma in una nota Sima, Società italiana di medicina ambientale, commentando il caso di Bari dove alcuni studenti hanno subito in questi giorni malori a causa del caldo eccessivo.
“I mancamenti degli studenti registrati a Bari impongono certamente una riflessione – spiega il presidente, Alessandro Miani -. Il fenomeno delle ondate di calore sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici, con possibilità del protrarsi di temperature fino a 36 gradi come accaduto in Puglia nei primi dieci giorni del nuovo anno scolastico, non può essere trascurato o peggio ignorato”.
Secondo Miani “sarebbe opportuno ampliare i margini decisionali degli Uffici scolastici regionali per un avvio dell’anno scolastico con date differenziate anche di due o tre settimane tra Sud e Nord del Paese”. Miani ricorda inoltre che “le aule delle classi italiane sono generalmente affollate, surriscaldate e scarsamente ventilate, con conseguenti possibili aumenti di anidride carbonica”. “Il buon senso – prosegue – suggerirebbe di lasciare chiuse le scuole al Sud fino all’equinozio di autunno, che cade tra il 21 e il 23 settembre, allo scopo di tutelare il benessere psico-fisico degli alunni”
Fondamentale per l’inquilino proteggersi dal rischio di un forte esborso: quasi nessuno corre ai ripari…
Diplomarsi con un ottimo voto e prepararsi per l'università è un traguardo significativo per qualsiasi…
Un Marziano! Tadej Pogacar ha vinto la tappa regina del Tour, primo in solitaria al…
Il filmato, registrato lo scorso 17 marzo dalle telecamere di sorveglianza della stazione di Lissone…
Il monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) e del Ministero della Salute rileva un…
Nella giornata in cui la premier Giorgia Meloni e il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi hanno…