Un dj improvvisato, l’intramontabile hit “Gioca Jouer” di Claudio Cecchetto, musica e balli: tutt’attorno, però, non c’è una festa e si tagliano cadaveri. Un video, che inquadra tanto un’autopsia in corso, quanto una salma appena dissezionata, della quale spuntano i piedi da sotto il lenzuolo, riprende coreografie e performance canore dei partecipanti al. Dalle immagini si riconoscono professori di note università italiane. Balli e cori diventano virali: in poche ore accumulano centinaia di migliaia di visualizzazioni e la situazione sfugge di mano.
“Si trattava dei lavori preparatori di una sessione del convegno nazionale dal titolo “live autopsy” e di cui sono responsabile – ammette uno dei prof – il video, illegalmente diffuso, è stato realizzato in una pausa di un’esercitazione anatomica all’estero su corpi donati a fini di studio e formazione e quindi assolutamente avulso dal contesto professionale medico legale”. Minimizza e precisa che non si trattava “né di una autopsia giudiziaria, né di un riscontro diagnostico. Si è lavorato per una settimana a tecniche di dissezione difficilissime, anche più di 12 ore al giorno, da mattina a sera tardi in sala anatomica”.
Le scuse potrebbero non evitare conseguenze disciplinari. È “un atteggiamento disdicevole”, ha tuonato il presidente della Federazione nazionale ordini medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli. In Italia “non è mai successo che così manifestamente fosse venuto meno il decoro nell’ esercizio di un’attività formativa professionale”. E ipotizza “provvedimenti disciplinari nei confronti dei medici che hanno partecipato”, saranno gli Ordini provinciali cui sono iscritti i medici a valutare.