Il caso della scomparsa di Greta Spreafico, la donna di 53 anni di Erba (Como) sparita nel delta del Po rodigino il 4 giugno 2022, ha visto un nuovo sviluppo con la riapertura dell’inchiesta e l’aggiunta di un’accusa di omicidio preterintenzionale. Il giardiniere di 58 anni di Porto Tolle (Rovigo), è nuovamente indagato. Inizialmente, l’inchiesta lo vedeva accusato di distruzione e occultamento di cadavere, ma ora la Procura della Repubblica di Rovigo ha esteso le accuse.
L’uomo era l’ultima persona a incontrare Greta Spreafico prima della sua scomparsa. I due si erano conosciuti tramite Facebook. Recentemente, l’emittente Telelombardia ha diffuso un’intercettazione telefonica risalente all’ottobre 2022 in cui il 58enne risponde “ma sì, sono stato io” alla domanda di una donna che gli chiedeva se avesse ucciso Spreafico. All’epoca, queste dichiarazioni non erano state considerate attendibili, ma ora sono state rivalutate nel contesto della riapertura delle indagini.
Greta Spreafico era nota come cantante rock e si trovava in Polesine per vendere la casa del nonno a un cugino. La scomparsa è avvenuta due giorni prima del previsto rogito. Né il corpo di Greta né la sua automobile, una Kia Picanto, sono mai stati ritrovati.
L’avvocato della famiglia Spreafico ha recentemente fornito nuovo materiale alla Procura, incluso scambi di comunicazioni tra il 58enne e l’ex compagno di Greta, Gabriele Lietti. Questo ha portato a un nuovo sopralluogo nell’abitazione, dove sono state ritrovate le chiavi dell’auto e un capello impigliato in una maglia verde trovata nel bidone dell’umido. Questi reperti sono ora al vaglio del Reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri di Parma.
Sono stati disposti ulteriori accertamenti sugli spostamenti di Greta a Porto Tolle, in particolare lungo il fiume Po. Sebbene l’area fosse già stata esaminata a fondo dalla polizia giudiziaria, incluso l’uso di sommozzatori, le modifiche nel tempo dei luoghi, dovute ai movimenti delle acque, hanno reso necessaria una nuova perlustrazione. A ottobre, la Procura polesana aveva richiesto l’archiviazione nei confronti del giardiniere, mentre la magistratura di Como aveva aperto un’indagine per circonvenzione di incapace. Con la riapertura del caso e le nuove accuse, l’indagine si è intensificata, nella speranza di fare luce su questa misteriosa scomparsa e ottenere giustizia per Greta Spreafico.