Svegliarsi dentro una Bmw che non è la tua, una mattina complicata dopo una notte che la memoria ha cancellato come una mail inopportuna. E’ successo a un trentenne di Vicenza, di origine marocchina.
Il risveglio prolungava un lungo e sadico incubo. Chiuso dentro, senza chiavi, cosa diavolo ci faccio qui! Mezzo impanicato, imbarazzato per se stesso, disperato s’è aggrappato al telefonino. Ma chi chiamare? La Polizia, a dispetto di tutto.
I funzionari addetti sembra si siano dimostrati solleciti e comprensivi. Non si preoccupi, adesso arriviamo. L’uomo intrappolato infatti dava segni di smarrimento, forse di claustrofobia incipiente.
Quando sono arrivati i poliziotti hanno preso gli estremi della targa e rintracciato il proprietario della bmw. Che placido è sceso in un attimo.
Abita lì, aveva parcheggiato sotto casa. E’ un amico dello smemorato. Era con lui la sera prima: aveva bevuto troppo, lui gli aveva consigliato di fermarsi a dormire in macchina sua. Domani mattina vengo ad aprirti lo sportello. Quello s’è svegliato prima, la testa sotto sopra, giusto per farci fare una risata. Comunque, don’t drink and drive.