Silvio Berlusconi, prima notte in terapia intensiva all’ospedale San Raffaele di Milano. L’ex premier è stato ricoverato di nuovo, questa volta nella terapia intensiva di cardiologia per un affanno respiratorio. Si sospetta una polmonite. Conseguenza, stando a quello che scrive il Corriere della Sera, di una complicazione dovuta ad una grave paologia del sangue: la leucemia. All’ex premier sarebbe stato anche prelevato del midollo.
Berlusconi, prima notte in terapia intensiva
Il leader di Forza Italia “è stazionario ma vigile”, riferiscono dal suo partito. Nella giornata di ieri non è stato emesso alcun bollettino medico. “E’ una roccia, ce la farà anche stavolta” ha detto il fratello Paolo. La decisione è stata presa dopo che Berlusconi, 86 anni, è stato sottoposto ad una serie di controlli tra cui una Tac polmonare.
Berlusconi è arrivato col respiro affannato e con problemi di globuli bianchi, scrive La Stampa. Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia alla Camera, fa sapere che l’ex premier ha avuto “una ricaduta per una infezione precedente“. L’ex premier potrebbe rimanere in ospedale per più giorni. Con lui c’è la compagna Marta Fascina. Nella giornata di ieri sono stati visti arrivare anche Licia Ronzulli e tutti i figli. Tanti i messaggi di pronta guarigione arrivati da esponenti politici di tutti i partiti opposizione compresa. E la notizia sta circolando anche sui media di tutto il mondo.
Corriere: “Berlusconi ha la leucemia”
Stando a quanto scrive il Corriere della Sera, Silvio Berlusconi sarebbe affetto dalla leucemia, grave malattia del sangue. Tra le varie indagini mediche, sarebbe stato sottoposto anche ad un prelievo di midollo. L’infezione polmonare sarebbe quindi una complicazione subentrata a seguito della malattia sanguigna.
Silvio Berlusconi in terapia intensiva, “notte trascorsa senza novità”
Da ambienti vicini a Berlusconi, si apprende che l’ex premier ha passato la notte senza novità. Berlusconi sta continuando una terapia intensiva per ristabilire una corretta ossigenazione del sangue. La carenza di ossigeno ha infatti messo sotto stress il sistema cardiovascolare e quello respiratorio che è a rischio di infezioni, compresa la polmonite che potrebbe complicare il quadro generale. I pesanti problemi di ossigenazione potrebbero derivare anche difficoltà del funzionamento del midollo spinale.
Il professor Zangrillo potrebbe parlare alla stampa
L’ex premier rimarrà anche oggi in terapia intensiva. In mattinata il primario nonché suo medico personale, Alberto Zangrillo, potrebbe tenere un punto stampa per illustrare le condizioni di salute di Silvio Berlusconi.
Nella tarda serata di ieri, il professor Alberto Zangrillo era uscito dal padiglione Q1, quello in cui è ricoverato Berlusconi, senza rilasciare dichiarazioni. Zangrillo aveva attraversato il cortile del San Raffaele per raggiungere il padiglione con il suo ufficio. Ai giornalisti presenti aveva detto soltanto di “andare a dormire”.
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