Silvio Berlusconi in terapia intensiva. E’ trascorsa tranquilla la terza notte all’ospedale San Raffaele di Milano. Nonostante le sue condizioni siano stabili e persista il problema dell’infezione polmonare, l’ex premier chiede di andare a casa. La mattina di oggi, sabato 8 aprile, l’ex premier è stato visitato dal suo medico personale e primario della terapia intensiva Alberto Zangrillo.
Berlusconi in terapia intensiva, Zangrillo: “Reagisce bene alle cure”
Il professore, nel primo pomeriggio ha rilasciato una dichiarazione sulla terapia intensiva di Berlusconi: “Sono sereno perché stiamo facendo del nostro meglio. E sono sereno perché ho davanti un paziente che è anche un grande amico per me non posso negarlo, c’è un grande coinvolgimento personale ma è una persona che ci ha abituato a rispondere sempre al meglio e quindi anche davanti una patologia grave in una situazione veramente difficile lui sta rispondendo bene alle terapie. Non c’è né pessimismo né ottimismo”, dice il responsabile della terapia intensiva del San Raffaele di Milano.
Berlusconi, la visita del fedelissimo Gianni Letta
Nella mattina di oggi, in ospedale è arrivato anche Gianni Letta, suo amico fidato. Che al termine della visita ha detto: “L’ho visitato in terapia intensiva, abbiamo parlato e l’ho trovato meglio di quanto pensassi”. Letta ha lasciato il San Raffaele dopo una visita di circa un’oro: “Gli possiamo fare un augurio di Pasqua perché la strada della rinascita, se non della resurrezione, è imboccata”. E ancora: “Assolutamente si”, Silvio Berlusconi tornerà in campo, “lo conoscete. L’ha detto benissimo lui: ‘È dura, non mollo, ce la farò anche questa volta’. Meglio non si poteva dire – ha aggiunto – voi lo conoscete, ogni volta che si è dato un obiettivo l’ha raggiunto e anche stavolta credo che sia su quella strada”.
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