Foto d'archivio Ansa
Un sito porno al posto della pagina web dell’oratorio. Accade a Bergamo, all’oratorio Caravaggio, ma non è colpa degli hacker. Il vecchio dominio, dismesso dal parrocco per risparmiare, è tornato libero sul mercato, finendo così in mano ad un portale a luci rosse. E così lo stesso link dell’oratorio porta a un sito porno.
Ad accorgersi del pasticcio era stato uno dei genitori che frequentano la parrocchia, quando ha visto il link che i ragazzini si scambiavano su whatsapp, tra risatine ed emoticon. All’interno si è così accorto che vi erano video espliciti invece che le attività parrocchiali.
A spiegare cosa è accaduto è stato il responsabile della parrocchia Giansante Fusar Imperatore, al quale era arrivata la segnalazione.”Il problema del sito è noto da un mese – ha spiegato il parroco – Il mio predecessore aveva aperto due domini, uno per l’oratorio e uno per la parrocchia. È stato deciso in un’ottica di risparmio di rinunciare a uno di questi”.
Ed è così che l’url oratoriocaravaggio.it è tornata libera sul mercato. Peccato che il gestore del sito porno, forse attratto dal traffico precedente, ha acquistato anche il dominio, dove poi ha iniziato a caricare i suoi contenuti.
Potrà farlo per un anno, tanto dura il contratto e non c’è modo di impedirglielo. Se non ricomprando il dominio appena finisce il contratto.
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