La Procura di Perugia ha chiesto il giudizio immediato per il 73enne accusato di aver ucciso un gatto a colpi di fucile a Gualdo Tadino lo scorso ottobre. Il sostituto procuratore gli contesta di aver sparato al gatto con un colpo di fucile in modo ingiustificato, uccidendo l’animale, e successivamente di aver portato via il corpo, gettandolo in un terreno confinante.
Il gatto era stato ferito mortalmente in pieno centro abitato, da una distanza ravvicinata, visto l’elevato numero di pallini riscontrati nel cadavere a seguito dell’esame radiografico. Il corpo era stato poi ritrovato in un’area incolta nella frazione di Vaccara. L’uomo, secondo le ricostruzioni, ha sparato al gatto perché stava camminando sul cemento fresco da lui gettato nella sua proprietà. L’autore del gesto è stato denunciato dai Carabinieri Forestali di Gualdo Tadino e gli sono state anche ritirate tre armi da fuoco e oltre 500 cartucce legalmente detenute. L’uomo dovrà difendersi dall’accusa di uccisione di animali e esplosioni pericolose, reati che vanno dai quattro mesi ai due anni di reclusione.
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