La Polizia di Stato ha avviato un’ampia operazione su scala nazionale per contrastare l’illegale stoccaggio e smaltimento dei rifiuti, mirando a individuare e sanzionare le molteplici forme di illiceità nel settore della tutela ambientale. L’iniziativa, coordinata centralmente dallo Sco, ha coinvolto agenti delle Squadre mobili e delle Sisco in 33 province italiane, supportati dalle Agenzie regionali per la protezione Ambientale e dalla Polizia Stradale, con la partecipazione delle strutture periferiche del Corpo nazionale della Capitaneria di Porto in alcune province. Durante i tre giorni di intense attività operative, dal 13 al 15 maggio, sono state controllate più di 168 aree sospettate di essere coinvolte nell’illegale stoccaggio e conservazione dei rifiuti, delle quali 40 sono state sottoposte a sequestro. Complessivamente, sono stati identificati oltre 1763 soggetti, di cui 103 sono stati denunciati in stato di libertà per reati connessi all’illecita gestione dei rifiuti, mentre 2 persone sono state arrestate in flagranza di reato. Inoltre, sono state rilevate più di 85 violazioni amministrative, per un importo complessivo superiore ai 200.000 euro.
Stoccaggio illecito rifiuti, operazione in 33 province
In provincia di Torino, ad esempio, sono stati controllati diversi siti di stoccaggio dei rifiuti e di autodemolizione, con il sequestro di un’area di oltre 1500 mq e la denuncia di 8 soggetti, mentre in provincia di Reggio Calabria sono stati effettuati controlli su larga scala con il sequestro di 6 aree. A Roma è stata controllata e sequestrata un’area privata di oltre 6000 mq, utilizzata illecitamente come deposito di rifiuti speciali e pericolosi, dove sono stati trovati cittadini extracomunitari intenti a svolgere attività di stoccaggio. In provincia di Siracusa sono stati controllati 14 siti di smaltimento rifiuti, con il sequestro di 7 di essi per numerose irregolarità accertate, mentre in provincia di Caltanissetta sono state sequestrate 4 aree per la presenza di rifiuti abbandonati e denunciate 7 persone.
Gli interventi sono stati diversificati a seconda delle province e delle situazioni riscontrate: in provincia di Avellino sono state denunciate 4 persone per violazioni del testo unico ambientale, in provincia di Benevento sono state sequestrate 3 aree adibite allo smaltimento di rifiuti, in provincia di Latina è stata controllata una fabbrica dismessa con ingenti quantità di rifiuti solidi urbani e lastre in fibrocemento contenente amianto, mentre in provincia di Caserta sono state sequestrate 3 aree e denunciate 4 persone per attività di autoriparazione senza autorizzazione.
Analogamente, in provincia di Vibo Valentia è stata sequestrata un’area adibita al commercio di parti e accessori di autoveicoli e denunciato il titolare, mentre in provincia di Foggia sono state controllate 12 aree, con il sequestro di 6 locati per uso deposito e rimessa di autovetture e la denuncia di 4 persone. In provincia di Trapani è stata arrestata una persona per gestione non autorizzata di rifiuti e denunciate altre 5 persone, mentre in provincia di Taranto sono state sequestrate 4 aree e denunciate 12 persone per abbandono di rifiuti e gestione non autorizzata. In provincia del Verbania Cusio Ossola, è stato denunciato 1 soggetto per attività di raccolta e smaltimento di rifiuti, in provincia di Rovigo è stata sequestrata una ditta di demolizioni nell’area del Delta del Po e denunciato il titolare con l’irrogazione di sanzioni amministrative.