I Carabinieri del Ris hanno effettuato un nuovo sopralluogo nella villetta di Altavilla Milicia, teatro della strage familiare avvenuta lo scorso febbraio. Le vittime sono state Antonella Salamone, 40 anni, e i suoi due figli, Kevin, 16 anni, ed Emanuel, 5 anni. Attualmente in carcere si trovano Giovanni Barreca, marito di Salamone, una coppia di coniugi e la figlia maggiore della coppia, 17 anni. Durante l’ispezione, i Carabinieri hanno esaminato attentamente la villa e il giardino alla ricerca di nuovi elementi utili alle indagini.
Nel frattempo, Barreca ha ricevuto la visita della criminologa Roberta Bruzzone in carcere il 6 marzo, durante la quale hanno ripercorso dettagliatamente gli eventi e discusso di importanti aspetti psichiatrici. “Abbiamo ripercorso la vicenda in maniera dettagliata e tutta una serie di aspetti di fondamentale importanza per collocare tutti i vari soggetti nei vari ruoli. Abbiamo ripercorso tutto quello che è successo in quella settimana e nei giorni precedenti. Il racconto di Barreca è stato coerente e fortemente caratterizzato da problematiche importanti a livello psichiatrico gravissime in cui sono subentrati come detonatori gli altri due indagati. Tornerò a Palermo per verificare altre informazioni che mi ha fornito Barreca” ha detto la criminologa.
La difesa di Barreca ha richiesto di esaminare la scena del crimine per individuare eventuali dettagli trascurati dai Ris, al fine di chiarire alcuni punti oscuri sulla dinamica degli omicidi. La criminologa ha esaminato anche le scritte sui muri della casa, ritenute cruciali per comprendere la complessa situazione psichiatrica che ha portato alla tragedia.