La storia di terrore e violenza domestica che si è consumata per oltre cinque anni nel comune di Palagonia, nel cuore del catanese, ha portato alla luce un nuovo caso di estrema gravità. Un giovane uomo di soli 22 anni è stato arrestato dai carabinieri in seguito alle atrocità perpetrate contro la sua convivente davanti ai suoi figli. L’inferno vissuto dalla donna, fatto di schiaffi, pugni, insulti, umiliazioni e persino minacce di morte, è stato un incubo quotidiano che ha finalmente trovato fine solo grazie alla chiamata disperata della vittima alle forze dell’ordine. Il culmine di questa violenza senza freni è stato raggiunto quando l’uomo, in preda alla furia, ha tentato di strangolare la donna e poi l’ha colpita con ferocia alla testa utilizzando una sbarra di ferro.
Fortunatamente, l’intervento tempestivo dei carabinieri ha permesso di evitare un tragico femminicidio. Sul luogo dell’aggressione, i militari hanno rinvenuto evidenti tracce di sangue, mentre la vittima è stata trasportata d’urgenza in ospedale, dove le sono state diagnosticate lesioni che richiederanno 30 giorni di riposo. Le prime indagini suggeriscono che la violenza perpetrata dall’uomo fosse una realtà quotidiana, spesso aggravata dall’uso di stupefacenti. La vittima è ora al sicuro insieme ai suoi figli, ospitata in una località protetta, mentre l’aggressore è stato posto in custodia cautelare in attesa dell’udienza di convalida da parte del giudice presso il tribunale di Caltagirone.