C’è un indagato nel caso della morte di Roberta Bertacchi, la giovane di 26 anni originaria di Milano trovata impiccata con una sciarpa nella sua casa di Casarano (Lecce). E’ il fidanzato, 35 anni, che si trova attualmente in carcere dal 7 marzo, coinvolto nell’operazione “Fortezza”, condotta dai carabinieri pochi giorni dopo l’omicidio di Afendi, volta a smantellare due presunte organizzazioni criminali attive a Casarano e dedite soprattutto al traffico di droga.
Il corpo di Roberta è stato scoperto appeso alla grata della pensilina dell’appartamento, con la sciarpa del Casarano regalata dal fidanzato. Quest’ultimo è stato lungamente interrogato dai carabinieri la mattina in cui è stata scoperta la tragedia, in quanto persona informata sui fatti. La sera precedente, la coppia aveva litigato animatamente in un locale. L’indagine dei militari, inizialmente avviata con l’ipotesi di istigazione al suicidio, fino a poco tempo fa era contro ignoti. L’autopsia eseguita dal medico legale Alberto Tortorella, su disposizione del pm Maria Rosaria Petrolo, ha confermato che la morte di Roberta è avvenuta per impiccagione, escludendo altre ipotesi diverse dal gesto estremo. Tuttavia, secondo i familiari della giovane, Roberta non avrebbe avuto alcun motivo per togliersi la vita.