TheBorderline, perquisita la casa dello youtuber alla guida. Testimoni: “Filmavano le auto distrutte e ridevano”

TheBorderline. I Carabinieri, nel pomeriggio di oggi, venerdì 16 giugno, hanno perquisito l’abitazione di Matteo Di Pietro, il giovane indagato per omicidio stradale per la morte di Manuel Proietti. Di Pietro fa parte dei TheBorderline, il gruppo di Youtuber che era all’interno del suc Lamborghini affittato che è finito per scontrarsi contro l’auto della madre di Manuel. Di Pietro era al voltante dell’auto: la perquisizione nella sua casa è stata disposta dalla Procura di Roma.

“Filmavano le auto distrutte e ridevano”

Secondo alcune testimonianze, subito dopo l’incidente il gruppo di youtuber filmava la scena con i cellulari scherzano. Nei loro confronti si è subito scatenata la rabbia di un gruppo di persone accorse per prestare i primi soccorsi a mamma Elena e ai suoi bambini. 

TheBorderline, i familiari: “E’ stata solo una bravata”

Stando a quanto riportato da Repubblica, i familiari del gruppo di youtuber avrebbero rassicurato i ragazzi parlando di “bravata” e “che si sarebbe risolto tutto”. A raccontarlo è stato il preside dell’asilo in cui andava Manuel. La bravata sarebbe quella di girare challenge dietro cui girano soldi. E tanti. Postare video sui social infatti, quando si è degli youtuber si arriva a guadagnare anche qualche decina di migliaia di euro.

TheBorderline, gli amici influencer: “State vicino a Di Pietro”

Un noto influencer intanto, difende gli amici Borderline: “Stategli vicino”. “È un tragico incidente, non scagliatevi contro di loro”.  

“Quello che è successo ai nostri amici è un tragico incidente. Ancora non si conoscono le dinamiche ma vi chiediamo se possibile di non scagliarvi contro di loro ma piuttosto di essergli vicini senza aggravare con brutte parole la situazione morale che sicuramente è già pesantissima” A dirlo in una storia sulla pagina Instagram, l’influencer Pirlasv, pubblicando una foto con il collega YouTuber dei Borderline. In un’altra storia l’influencer – che conta su Instagram 239 mila follower, e che su YouTube ha 1,38 milioni iscritti – esprime il suo cordoglio e “vicinanza ai familiari della vittima”.

Matteo Di Pietro (Ansa)

In realtà non è l’unico a difendere Matteo Di Pietro. Oltre agli insulti, infatti, molti sotto l’ultimo post dell’indagato, hanno cercato di difenderlo: “Tanti che commentano non hanno capito che prima si devono capire bene le dinamiche dell’incidente o no? Il video è stato messo comunque a spezzoni e dell’incidente non c’è traccia quindi prima di giudicare” e insultare “informatevi bene”, scrive un ragazzo. Un altro utente precisa: “Non riesco a comprendere tutta questa rabbia nei loro confronti non penso che loro volessero ammazzare la povera anima”. 

Manuel Proietti, il messaggio del papà

Marco Proietti, il papà di Manuel, sul suo profilo Instagram ha scritto: “Ti ameremo per sempre! Volevo esprimere con quel che resta del cuore mio di Elena e della piccola Aurora un ringraziamento a voi che avete pregato donato e anche solo pensato al nostro Manuel strappato da ‘sto mondo infame“. 

Fiori sul luogo della tragedia (Ansa)

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Published by
Lorenzo Briotti