Ha debuttato a Venezia il ticket di ingresso. Buona la prima. Incassati 78 mila euro. Soddisfatto della “prima mondiale” il sindaco Luigi Brugnaro: “Sì, sono soddisfatto. La città è di tutti, dell’umanità, ma va preservata. Dobbiamo lasciarla intatta alle prossime generazioni”. Un 25 aprile da ricordare. Si temeva un afflusso esagerato e incontrollabile e poi c’era il timore di potenziali disordini. Niente di tutto questo.
La gente ha mostrato di comprendere l’esigenza del Comune che è semplice: far pagare un tributo a chi non versa l’imposta di soggiorno. Poche proteste sia dei turisti che dei gruppi come l’Assemblea sociale per la casa ( “No ai ticket, più case e servizi per tutti” lo slogan) o il comitato No Grandi Navi: “La giunta del comune di Venezia parla di un nuovo sistema di controllo però vuole riportare le grandi navi in Laguna”. Tutto qui.
Alla fine della prima giornata sono state totalizzate oltre 113.000 registrazioni, con 15.700 paganti e 97.600 esenti a vario titolo. Il bilancio della prima giornata di sperimentazione del “contributo di accesso” da 5 euro a Venezia proseguirà fino al 5 maggio e tutti i fine settimana fra l’11 maggio e il 14 luglio (esclusi 1 e 2 giugno). La differenza nelle cifre è dovuta al fatto che giovedì sono entrati, nella città storica, anche 97.600 “esenti” tra cui 39.400 ospiti in strutture ricettive che pagano già la tassa di soggiorno. In buona sostanza, il ticket- di cui si discuteva da anni – dovrà essere pagato solo da chi visita la città tra le 8 e le 16.30 e ha più di 14 anni di età. A fine sperimentazione l’incasso potrebbe essere di oltre 1 milione e mezzo (stima del Gazzettino).
L’iniziativa del comune lagunare è stata pensata per scoraggiare il turismo “mordi e fuggi”. Dopo molte polemiche è partita la sperimentazione con 29 date in tutto: quelle di maggiore influenza che coincidono con festività e ponti. Il biglietto è obbligatorio solo per le visite in giornata, quindi non per chi pernotta nella città antica.
Chi entra in Venezia senza biglietto rischia una sanzione dai 50 ai 300 euro. Ma il ticket, almeno per quest’anno, non è dovuto per chi si reca nelle isole minori: Lido di Venezia, Pellestrina, Murano, Burano, Torcello, Sant’ Erasmo, Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, S.Andrea, La Certosa, S. Servolo, S. Clemente, Poveglia, Sacca Sessola.
Inoltre non è necessario il biglietto nemmeno per transitare attraverso piazzale Roma, Tronchetto o la stazione Marittima. Sono esentate anche tutte le persone residenti o nate nel comune di Venezia e i minori di 14 anni, oltre a disabili e loro accompagnatori. In caso di controllo, per loro sarà solo necessario esibire un documento di identità.
Un viaggio da sogno che si è trasformato in cinque minuti di puro terrore. È…
La crisi economica attanaglia le famiglie gravando sui loro già magri bilanci con i bonus…
Durante una riunione, per certificare la vittoria del partito Sogno Georgiano alle elezioni, David Kirtadze,…
Migliaia di biglietti "gratta e vinci" sono stati visti galleggiare, domenica 17 novembre, nel canale…
Il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli, intervistato da Repubblica, interviene in merito alla…
Lo sapevi che per eliminare le macchie sul tappeto non c'è niente di meglio della…