Irrompe la protesta dei comitati cittadini che si oppongono al ticket d’ingresso a Venezia nel Consiglio Comunale convocato stasera per approvare la delibera di Giunta che istituisce il progetto di prenotazione on line e pagamento, in via sperimentale, per l’accesso in città nei giorni caldi del turismo.
“Questa città non deve diventare un museo, siamo contrari” è lo slogan scandidato da circa 200 manifestanti presenti nella sala municipale. Nell’atrio di Ca’ Farsetti è stato esposto uno striscione dai giocani del laboratorio Morion con la scrirtta “Il ticket non ci salverà. Vogliamo case, lavoro, affitti bassi”. C’è stata anche l’occasione per un siparietto, sui temi del caro-affitti universitari, tra i manifestanti e l’assessora Paola Mar, che stava uscendo dalla sala comunale. “Paghiamo 500 euro nelle residenze che voi costruite, 800 euro negli appartamenti, perché non fate qualcosa, anziché introdurre un ticket?” hanno chiesto alcuni dimostranti. “Dovete parlare con l’Università” è stata la risposta di Mar. “Ma è lei l’assessora all’Università” hanno replicato i giovani.
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