Tracce di polvere da sparo sugli abiti di Emanuele Pozzolo, ma non è detto che abbia sparato il deputato alla festa di capodanno di Rosazza, dove quella notte un colpo è partito in maniera accidentale dalla sua North American Arms LR22, ferendo a una gamba l’invitato Luca Campana. L’esito dello stub test sulle mani e sugli abiti di Pozzolo è positivo. I residui di polvere sono “significativi”.
Ventitré giorni dopo quel veglione, dai Ris di Parma arriva il primo risultato scientifico sull’inchiesta che vuole fare luce sull’evento cui ha preso parte anche il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro, il cui caposcorta, Pablito Morello, è tra l’altro genero dell’operaio rimasto ferito.
Dopo l’incidente, Emanuele Pozzolo, che Giorgia Meloni ha già sospeso da Fratelli d’Italia, aveva dichiarato: “L’arma è caduta a terra, il colpo è partito a chi ha raccolto il revolver dal pavimento: si è sparato da solo”. Ma Campana ha replicato smentendo: “Io quella pistola non l’ho neppure mai vista, figuriamoci se l’ho toccata. Come fa un parlamentare a dire una bugia simile? Ci sono i testimoni, hanno visto tutto”.
Secondo le testimonianze raccolte finora, sarebbe quasi certo che il deputato fosse molto vicino all’arma al momento dello sparo. Tre testimoni hanno riferito di averlo visto con il revolver in mano. Più di un testimone ha visto Morello […] molto vicino a Pozzolo. Ma il punto focale, che riguarda chi abbia premuto il grilletto, resta ancora poco chiaro.
L’esame dello stub assumerebbe un valore decisivo se fosse stato fatto sia a Pozzolo che a Morello, che intanto andrà in pensione e poi in congedo. Ma i carabinieri hanno eseguito il test solo su Pozzolo, circa quattro ore dopo lo sparo. Una svolta all’indagine potrebbe arrivare dalla perizia balistica. Sul tavolo della sala della festa sono state trovate tracce di polvere da sparo da carica di lancio.