Le montagne bellunesi sono state teatro di una serie di tragici incidenti che hanno portato alla morte di tre persone in sole 24 ore. Le vittime sono un giovane di 28 anni e due uomini anziani di 69 e 76 anni.
Giovane escursionista perde la vita
La vittima più giovane, Mattia Beltrame, 28 anni, di Maniago (Pordenone), è deceduto a causa delle gravi ferite riportate dopo una caduta sotto il Cimon di Palantina, vicino a Forcella Colombera. La famiglia aveva lanciato l’allarme nella notte, preoccupata per il mancato rientro del giovane. Squadre del Soccorso Alpino di Pordenone, Maniago e dell’Alpago hanno subito iniziato le ricerche, localizzando infine la sua auto a Piancavallo. Purtroppo, il corpo senza vita di Beltrame è stato trovato in un dirupo.
Anziano precipitato durante una passeggiata
Un uomo di 69 anni, residente a Canale d’Agordo (Belluno), è stato trovato morto ieri sera verso le 23 dal Soccorso Alpino di Alleghe. L’anziano non era rientrato da una passeggiata con il cane, abituale per lui sul percorso che da Masarè sale a Casera Ciesamata. Le squadre di soccorso hanno individuato la sua auto e iniziato a perlustrare i sentieri, rinvenendo il corpo dell’uomo a circa 1.500 metri di quota, in un canale a lato del sentiero dove era precipitato per circa 80 metri. Il suo cane, che lo proteggeva, ha complicato l’avvicinamento, rendendo necessario l’intervento di un’unità cinofila del Soccorso Alpino di Livinallongo.
Turista ritrovato dopo quattro giorni
Il terzo decesso riguarda un turista tedesco di 76 anni, scomparso quattro giorni fa. Il suo corpo è stato trovato in un canale tra il Rifugio “Duca d’Aosta” e il Sentiero dei Camosci. Non si ritiene che la morte sia avvenuta per una caduta, ma probabilmente a causa di un malore o ipotermia. Il Rifugio “Duca d’Aosta”, situato a 2.098 metri di quota sul versante sud-est delle Tofane, è noto per le basse temperature notturne. Le ricerche erano partite a seguito della prolungata assenza dell’anziano dal B&B di Follina dove alloggiava. La traccia del suo cellulare indicava la presenza nella zona di Cortina d’Ampezzo, fra Col Drusciè e Pocol. Il corpo è stato scoperto grazie alla segnalazione di un escursionista che ha notato delle scarpe in un canale roccioso. La salma è stata recuperata dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Probabilmente, l’anziano aveva cercato riparo dal maltempo sotto una roccia.