Hanno preso in giro e deriso un’anziana cinese, facendole il verso per storpiarne la lingua: così 3 ragazze italiane sul treno da Como a Milano si sono rese protagoniste di un video, decisamente poco edificante, finito su TikTok. Il filmato, postato nei giorni scorsi dalla regista statunitense di origine pakistana Mahnoor Euceph, riprende le risate di scherno delle tre ragazze, all’indirizzo della madre del suo fidanzato, di origine cinese.
Le immagini, girate lo scorso 16 aprile, hanno fatto il giro del web, con 17 milioni di visualizzazioni e oltre 2 milioni di like. Una bufera social che ha poi spinto una delle ragazze, tutte universitarie, a scusarsi e tentare in extremis di rassicurare Mahnoor: “Nessun razzismo, solo un gioco”.
Qui il video caricato anche su YouTube da Notizie.it.
Razzismo sul treno, la regista: “Spero che imparino la lezione”
“Mai nella mia vita ho fatto esperienza di un razzismo così palese – dice Euceph nella descrizione del video – E anche il mio ragazzo sostiene la stessa cosa. Mi aspettavo di meglio dalle nuove generazioni. Dopo aver condiviso il video su Instagram, molti dei miei amici asiatici hanno raccontato le loro esperienze di razzismo in Italia e in Europa. L’America potrà avere i suoi problemi con il razzismo, ma l’Europa è indietro di 20 anni. Spero che voi italiani riusciate a trovare queste ragazze e a farle vergognare. È stato un comportamento veramente disgustoso e spero che imparino la lezione”.
Razzismo sul treno, le scuse di una delle ragazze
Il volto delle ragazze non era pixelato e così, viste le tante visualizzazioni, sono state riconosciute. Una di loro ha scritto alla regista scusandosi e spiegando che il loro era un gioco tra amiche e non c’era nessun razzismo nei loro confronti.
Scuse respinte al mittente, sempre via social: “Il fatto che anche dopo essere stata svergognata pubblicamente da milioni di persone, tu stia cercando di manipolarmi mostra non solo che si tratta di scuse completamente false, ma anche che sapevi esattamente cosa stavi facendo” ha risposto Euceph alla ragazza.
Razzismo sul treno, l’indignazione social anche contro l’università
L’indignazione social non si è rivolta solo agli account delle giovani del video ma anche dei luoghi da loro frequentati, compresi gli atenei a cui sono iscritte. L’Università Cattolica del Sacro Cuore in un post ha dovuto sottolineare che “promuove da sempre i valori del rispetto e dell’inclusione, condannando nel modo più risoluto ogni atteggiamento razzista e discriminatorio. L’episodio non può in alcun modo essere imputato all’Ateneo, che si riserva di compiere i dovuti accertamenti su quanto accaduto e sulle relative responsabilità”.
“Ogni eventuale provvedimento – conclude il post – verrà preso nel rispetto della normativa vigente e dei regolamenti interni dell’Università”.
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