La truffa dell’anello d’oro, ecco come funziona e a cosa stare attenti

La truffa dell’anello, un inganno che sfrutta la generosità delle persone, è tornata di attualità a Piacenza. Un recente episodio avvenuto in città ha visto protagonisti quattro truffatori romeni, appena arrivati in Italia, che sono stati individuati e denunciati grazie alle indagini della squadra mobile. Il modus operandi di questa truffa segue uno schema consolidato: i truffatori fermano la propria auto sul ciglio della strada, fingendo di avere problemi meccanici o di essere rimasti senza carburante. Approfittando della buona volontà delle persone che si fermano per offrire aiuto, i truffatori chiedono loro del denaro per comprare benzina e liberarsi dalla situazione di difficoltà. Quando qualcuno si ferma per prestare soccorso, i truffatori propongono di dare in pegno un anello d’oro in cambio di una somma di denaro. Tuttavia, l’anello in realtà è di scarso valore. In questo modo, le vittime finiscono per consegnare ingenuamente del denaro in cambio di un oggetto senza valore reale.

Nel caso di Piacenza, l’episodio si è verificato lungo via ponte Paladini, dove una famiglia è rimasta bloccata con l’auto. Un automobilista si è fermato per offrire aiuto e ha dato 10 euro ai truffatori. Questi ultimi, approfittando della situazione, hanno convinto l’uomo a consegnare loro ulteriori 100 euro in cambio di un anello d’oro, che si è poi rivelato essere finto. Fortunatamente, l’automobilista è riuscito a raccogliere informazioni utili che hanno permesso alle autorità di identificare i truffatori. Grazie alla denuncia e all’intervento della squadra mobile di Piacenza, i responsabili sono stati individuati. Si tratta di quattro cittadini romeni specializzati in questo tipo di raggiro. 

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Filippo Limoncelli