Uccide il vicino e poi la figlia 16enne che difendeva la madre. E infine pubblica un video choc: “Vedete, li ho tagliati tutti”.
Prima, nell’androne del palazzo, se la prende col vicino di casa che ritiene abbia una relazione con sua moglie e lo accoltella alla gola e all’addome, uccidendolo. Poi sale di corsa le scale e raggiunge la moglie 39enne nella sua abitazione, accanendosi su di lei. La figlia 16enne, però, interviene per difendere la madre e viene brutalmente uccisa dalle coltellate inferte dal suo stesso papà, il 45enne albanese Taulant Malaj. Il 45enne poi gira un video choc con i corpi delle vittime e dice: “Vedete, li ho ammazzati tutti”.
Sua moglie, sia pur ferita, riesce a fuggire e a chiamare i carabinieri. E quando i militari arrivano trovano Malaj mentre vaga nelle vicinanze. Stava cercando anche l’altro figlio, un bimbo di cinque anni, per uccidere anche lui.
Tutto è avvenuto nella notte tra sabato e domenica alla periferia di Torremaggiore, in provincia di Foggia. Scenario del duplice omicidio è una palazzina in via Togliatti.
Uccide il vicino e la la figlia 16enne che difendeva la madre. Il video choc
La comunità è rimasta sconvolta anche dalle immagini contenute nel video arrivato sulle chat Whatsapp dei residenti diventando virale, al punto che lo stesso sindaco Emilio Di Pumpo ha fatto un appello su Facebook a fermare “il tam tam” e ad “avere rispetto per le anime dei nostri concittadini venuti a mancare”.
Nel video l’assassino si presenta con il proprio nome e poi indica il corpo del 51enne Massimo De Santis, che ha da poco ucciso: “Vedete questo qua, lui è l’italiano”, l’uomo con cui ritiene che sua moglie abbia una relazione.
“Ho perdonato già una volta mia moglie, lui è il secondo. Ho tagliato lui, li ho ammazzati tutti i tre, anche mia figlia, vedete qui”, prosegue insultando la moglie 39enne, Tefta, che si stende accanto al corpo della 16enne. Poi, urlando, Malaj si domanda dove sia “il bambino”, il suo figlioletto: “Non ho ancora finito”, sentenzia. Solo l’arrivo dei carabinieri, che lo hanno sottoposto a fermo, gli ha impedito di uccidere ancora. De Santis gestiva un noto bar del posto. La 16enne, Gessica, era una studentessa liceale. Suo fratello di cinque anni è stato affidato temporaneamente agli zii.