Uccide la moglie a coltellate, poi prova a togliersi la vita nello stesso modo in carcere. Marco Aiello, il 38enne che mercoledì scorso ha ucciso a coltellate la moglie Maria Rosaria Troisi nella loro casa di Battipaglia, ha usato un oggetto tagliente per provocarsi un taglio alla laringe e farla finita. Ai carabinieri che hanno raccolto la sua testimonianza ha raccontato di aver ucciso la coniuge perché lei gli aveva confessato un tradimento.
L’uomo si trovava in una cella del reparto protetto della casa circondariale di Fuorni a Salerno. Le sue al momento condizioni sono gravi. E’ stato trasferito immediatamente nell’Unità ospedaliera detenuti del “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. Intanto si indaga per capire come abbia fatto a procurarsi l’oggetto all’interno della sua cella.
Questa sera a Battipaglia, alle 19,30, è prevista una fiaccolata in ricordo di Maria Rosaria. Un corteo silenzioso partirà da Piazza Amendola e percorrerà via Mazzini, via Pastore, via Ferrovia raggiungerà Piazza Aldo Moro. I commercianti, che sono invitati a partecipare simbolicamente, abbasseranno le saracinesche. L’iniziativa è stata organizzata dall’Amministrazione Comunale, con il supporto di numerose associazioni, parrocchie e scuole della città.