Uccise i nipoti durante una lite per l’eredità: 90enne in carcere per scontare 29 anni e 4 giorni

Novantenne uccise i nipoti. Finire in carcere a 90 anni per espiare una pena di 29 anni e 4 giorni. Accade in Sardegna dove il novantenne è stato incarcerato per il duplice omicidio dei nipoti, commesso nel 2016 ad Arzana, in Ogliastra.

L’uomo è stato prelevato a Costa Rei (Muravera), nel Sud Sardegna, dove aveva l’obbligo di dimora, dai carabinieri della stazione di Castiadas che hanno eseguito l’ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura generale di Cagliari.

In carcere a 90 anni, uccise i nipoti per l’eredità

Le porte del carcere si sono aperte per il Novantenne che uccise i nipoti, dopo che la Cassazione ha rigettato un ricorso contro la condanna decisa nel 2020 dalla Corte d’assise. I due fratelli Andrea e Roberto Caddori, rispettivamente di 43 e 46 anni, furono uccisi a colpi di pistola il 10 giugno 2016 durante una lite per l’eredità della loro madre, scoppiata con lo zio.

La difesa aveva sostenuto che l’omicidio sarebbe scaturito da un eccesso di legittima difesa. L’anziano era scappato dopo aver sparato per poi costituirsi solo qualche giorno dopo il duplice omicidio. Da ieri si trova nel carcere di Uta (Cagliari). In genere, l’età indicata dalla legge per finire in carcere è 70 anni. Tuttavia, il superamento di questa soglia non sempre si traduce nell’esclusione della pena. Occorrono precisi requisiti stabiliti dall’articolo 47 ter della Legge sull’ordinamento penitenziario.

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Daniela Lauria