A conti fatti (conti ufficiali e documentati) a quanto ammonta la spesa pro capite in aiuti italiani all’Ucraina, armi ovviamente comprese (ma non solo)? Quanto all’anno, quanto a resta per ciascun cittadino italiano? Dodici euro, dodici euro a testa. Una pizza, e non è detto ci esca anche una birra. Dodici euro, uno al mese ciascuno. Ecco quanto ci siamo “svenati” per l’Ucraina secondo lagna sia delle folle del “pensiamo ai fatti nostri” sia secondo predica altrettanto lagnosa del “non mandiamo armi per difendere la pace”.
Dodici euro pro capite per l’Ucraina, questo ha dato l’Italia, quell’Italia dove il sentimento dello “abbiamo già dato” è luogo e menzogna comune. Dodici euro l’anno a testa…E quando dovessimo, quel giorno si avvicina se già non proprio incombe, pagare il costo, le spese di sistemi e mezzi di militare difesa a misura di guerre e minacce dirette? Quando dovessimo tenere fede agli impegni presi e sempre disattesi di portare le spese militari al due per cento del Pil (oggi neanche 1, 5 per cento)?
Quando dovesse essere questione di decine di miliardi da sottrarre a bonus, flat tax, esenzioni, pensioni anticipate? Quando la realtà dovesse ricordarci, anzi sbatterci in faccia che da otto decenni o giù di lì il conto per la difesa degli europei lo pagano in gran parte gli americani e che quindi anche questa “pacchia” potrebbe non essere un diritto acquisito? Allora riforniremo e riempiremo i nostri arsenali di lagna, alti lai, rabbia e indignato e pacifista sgomento. Ottime armi, per arrenderci.