Ricercato per espiare una condanna a oltre 4 anni di reclusione si è concesso un’ultima bevuta al bar da dove ha poi chiamato il 113 per farsi arrestare. E’ accaduto a Vicenza dove un 44enne tunisino con numerosi precedenti resistenza a pubblico ufficiale, evasione e spaccio di stupefacenti, ha chiamato la questura riferendo agli agenti della Centrale Operativa di essere rientrato da pochi giorni in Italia e di dover espiare una condanna di quasi 5 anni di reclusione.
Il ricercato, il bar e la polizia
Sul posto è stata inviata una volante con gli agenti che hanno individuato il ricercato che, messo giù il bicchiere sul banco, si è consegnato spontaneamente. Condotto in questura è stata accertata l’identità dello straniero e confermato il racconto in relazione alla sua latitanza. In effetti, a carico del tunisino. risultava pendente un ordine di carcerazione per la espiazione di una condanna definitiva a 4 anni e 8 mesi di reclusione, emesso dal Tribunale di Vicenza quale esito di un cumulo di pene. L’uomo, che si è mostrato sin da subito collaborativo, è stato quindi condotto al carcere.
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