I danni alla sua Fiat 500 sono stati più che ingenti: il carrozziere gli ha fatto un conto da 11mila euro, colpa dell’eccezionale grandinata rovesciatasi su Sambruson di Dolo (Venezia).
P. L., impiegato, ha girato il conto alla Vittoria Assicurazioni, forte di una polizza che comprendeva quei danni. Quando l’hanno visto, il conto, all’assicurazione hanno stabilito ipso facto che non navrebbero pagato. Antic-economico, la giustificazione.
L’assicurazione non ripaga i danni all’auto distrutta dalla grandine
I danni valgono più della stessa macchina. Al povero P. L. non resterà che esser liquidato per il valore della 500 indicato da Quattroruote.
“Stiamo seguendo molti casi del genere dopo la tempesta di luglio – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, associazione di consumatori -.
Per esempio sempre in questi giorni stiamo seguendo un iscritto di Camponogara il quale a causa del maltempo ha perso tutti i tergicristalli ma il carrozziere ha riferito le difficolta di reperire il materiale, quindi lui in questi giorni non può usare l’auto e l’assicurazione non contempla l’auto sostitutiva.
Anti-economico coprire i costi
Nel caso dell’impiegato statale, invece, la macchina ha subito davvero dei danni enormi, era completamente distrutta. Non stupisce dunque che l’assicurazione abbia giudicato anti-economico coprire i costi della riparazione.
Supponiamo che la nostra richiesta verrà accolta senza alcun problema. Resta il disagio legato all’impossibilità di usare la macchina ma purtroppo la grandinata estiva è stata di una violenza allucinante e ha distrutto tantissime automobili. Per questo crediamo che molte altre persone stiano vivendo situazioni simili”.