Violenta una minorenne ma la condanna viene annullata per imprecisioni temporali

Due giovani amiche minorenni si sono ritrovate coinvolte in una tragedia quando sono diventate vittime di un ragazzo più grande, appena 18enne. Una delle giovani ha subito molestie sessuali mentre l’altra, 14 anni, è stata violentata in un parco pubblico in Trentino. Dopo alcuni mesi, il ragazzo ha minacciato una delle ragazze di rivelare quanto accaduto. La situazione si è complicata ulteriormente quando entrambe le ragazze sono state sorprese a rubare e così hanno deciso di raccontare la verità ai carabinieri. Era proprio il 18enne a “obbligarle” a rubare altrimenti avrebbe rivelato a tutti cosa avevano fatto le due ragazzine.

Il giovane, fermato, è stato condannato in primo grado a 5 anni per violenza sessuale ma, a causa di imprecisioni temporali, la sentenza è stata annullata in appello e il caso viene rimandato alla Procura per valutare la formulazione di un nuovo capo di imputazione o l’archiviazione del caso. Nonostante le incertezze, la tragedia rimane un evento terribile per le due ragazze coinvolte. Le indagini sono state lunghe e complesse, con testimonianze discordanti e analisi tecniche inconcludenti, ma l’accusa iniziale è stata giudicata non sufficientemente precisa dalla corte d’appello.

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Filippo Limoncelli