Ha abusato di una studentessa facendola salire, con una scusa, in auto e nel 2015 aveva già violentato una tassista. L’arrestato è un uomo di 39 anni preso nei giorni scorsi a Roma a circa 30 giorni dalla seconda violenza. L’uomo era già stato fermato nel 2015 per violenza e rapina a una tassista e per questi reati aveva scontato 7 anni di carcere a Rieti.
Questa volta ha avvicinato una studentessa alla fermata dell’autobus in via della Magliana a Roma e, con la scusa di aver bisogno di informazioni stradali, l’ha convinta a salire in macchina.
L’episodio è avvenuto nel primo pomeriggio dello scorso 8 maggio. La studentessa era alla fermata dell’autobus in via della Magliana quando si è accostata un’auto con un uomo a bordo che le ha chiesto indicazioni stradali per poter raggiungere il Raccordo. La ragazza, grazie all’utilizzo di una app di mappe stradali, ha fornito le informazioni all’uomo che, mostrandole il cellulare completamente scarico, l’ha invitata a salire per accompagnarlo.
La giovane, presa di sorpresa e vedendolo in serie difficoltà, è salita a bordo. A quel punto il 39enne ha preso il suo cellulare fingendo di fare una telefonata e ha iniziato a farle avances insistenti. La giovane è stata poi portata in una zona isolata e costretta a subire una violenza.
Solo dopo le ha restituito lo smartphone e l’ha riaccompagnata nei pressi di Villa Bonelli. Gli investigatori del Distretto San Giovanni, sulla scorta delle informazioni e delle descrizioni fornite dalla vittima, hanno avviato indagini vagliando le immagini del sistema di videosorveglianza presenti sul tragitto percorso dall’uomo. In sede di denuncia, i poliziotti le hanno mostrato un album fotografico con alcuni uomini somiglianti a quello descritto e la ragazza ha riconosciuto l’aggressore.